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Punta Telcio – sentiero 7B

da Stafal a Punta Telcio

Il sentiero 7B parte da Stafal e arriva a Punta Telcio (2833m). È lungo 8361m e il dislivello totale positivo è di 1139m.
Il tempo indicativo per la salita è di 3h27. Il sentiero è classificato di difficoltà EE.

Punta Telcio è la montagna che è impossibile non aver mai visto, perché tutte le volte che da Gressoney Saint Jean si guarda verso il Monte Rosa, Punta Telcio è proprio lì, davanti a destra: è quella con le evidenti file di barriere antivalanga. Dal fondovalle, al cospetto dei giganti che troneggiano alle spalle, sembra un montarozzo insignificante. In realtà è una montagna di tutto rispetto,  in una posizione che offre una vista eccellente sul Rosa (ovviamente), sulle sorgenti del Lys e su Stafal.

Il sentiero 7B passa prima per il Lago Blu/Bloabesee (2687m) e poi per il il Lago Verde/Griensee (2631m) . Il Lago Blu è una meta gettonatissima da famigliole e gitanti della domenica, perché è raggiungibile dall’arrivo della cabinovia del Gabiet in poco tempo e fatica. Quasi nessuno prosegue per Punta Telcio, per cui il sentiero da questo punto in poi non è altrettanto frequentato, e  in alcuni punti la traccia non è immediatamente evidente per cui bisogna saper “leggere” il terreno ed individuare i bolli segnavia per procedere verso la meta (da qui la difficoltà EE assegnata al percorso).

Maggiori informazioni su livello di difficoltà, tempi di risalita, mappe e tracce GPX
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1. Partenza e arrivo

Il sentiero 7B parte da Stafal, l’altitudine è di 1824m.
Vedi su Google Maps.

Latitudine e longitudine (WGS84 - EPSG 4326): 45.8598466868, 7.81251405414

La località di arrivo è Punta Telcio. L’altitudine è di 2833.
Vedi su Google Maps.

Latitudine e longitudine (WGS84 - EPSG 4326): 45.8704659427, 7.82369064106

2. Il percorso

Il sentiero 7B parte da Stafal, poco prima del negozio di alimentari, vedi foto da Google Street View:

La partenza del 7B da Stafal

La partenza del 7B da Stafal

Non ho (ancora) mai percorso il sentiero 7B partendo da Stafal: in questa pagina si descriverà un percorso che parte dal Lago Gabiet, inizialmente lungo il sentiero 6A/6B. e che si congiunge al 7B dopo circa 100 metri di dislivello.

Dopo aver parcheggiato a Stafal, prendere la cabinovia che sale verso destra per il Lago Gabiet (qui per informazioni su orari e tariffe).

Al lago Gabiet, risalire per un brevissimo tratto la strada sterrata fino ad arrivare al rifugio Adler’s Nest (ex Rifugio del Lys): seguire le indicazioni per il sentiero 6A o 6B.

Il segnavia all'Adler's Nest

Il segnavia all’Adler’s Nest

Si risale per qualche decina di metri lungo un marcato sentiero fino ad arrivare al di sotto dell’Albergo Del Ponte, dove si prende a sinistra attraversando la pista da sci. Si prosegue lungo una larga strada sterrata fino ad arrivare ad un bel ponticello di pietra che oltrepassa il torrente Endrebach. 

Il ponte sul torrente Endrebach dall'alto del sentiero 6A/6B

Il ponte sul torrente Endrebach dall’alto del sentiero 6A/6B

Poco dopo il ponte, il sentiero 6A/6B che stiamo percorrendo viene raggiunto da sinistra dal sentiero 7B, che sale da Stafal. Da qui in poi il sentiero è in comune tra 6A, 6B e 7B. 

Il sentiero supera un piccolo rialzo roccioso, e raggiunge a 2511m una piccola diga.

La diga vista dall'alto del sentiero 7B, il sentiero vi arriva da destra

La diga vista dall’alto del sentiero 7B, il sentiero vi arriva da destra

Alla diga, il sentiero si biforca: il 6B prosegue dritto verso la Orestes Hutte, noi lo abbandoniamo e proseguiamo sul 6A/7B a sinistra. Poco più avanti c’è un altro bivio: il sentiero 6A che stiamo percorrendo prosegue dritto, verso il rifugio Mantova. Noi di nuovo prendiamo la strada a sinistra, lungo il 7B, ora non più in comune con altri sentieri.

Il bivio tra il sentiero 6A ed il 7B

Il bivio tra il sentiero 6A ed il 7B

Appena preso il bivio a sinistra si troverà un primo laghetto senza nome (no, non è questo il Lago Blu) , accanto al quale su di un masso si trova un piccolo gallo in legno, omologo di quello che troveremo sull’ometto in cima a Punta Telcio.

Un primo gallo si trova vicino al laghetto anonimo

Un primo gallo si trova vicino al laghetto anonimo

Si contorna il laghetto sulla sinistra e si sale un ripido canalino che porta finalmente a raggiungere, sulla destra, il Lago Blu (2687m). Nelle giornate terse vi si specchia la Piramide Vincent.

Il Lago Blu

Il Lago Blu

A questo punto il sentiero 7B, per raggiungere Punta Telcio (che si trova circa un chilometro in linea d’aria a ovest), imporrebbe di abbassarsi momentaneamente di quota verso il Lago Verde (2634m) per poi riprendere a salire.

Il Lago Verde, visto dalla quota del Lago Blu

Il Lago Verde, visto dalla quota del Lago Blu

Quando vado a Punta Telcio preferisco invece sempre proseguire lungo il Lago Blu, puntando verso ovest e salendo, senza perdere mai quota. Ci sono labili tracce di un sentiero senza nome che si possono percorrere finché, a quota 2740 metri circa, ci  si ricongiunge al sentiero 7B che arrriva da sinistra. A questo punto Punta Telcio è finalmente visibile in lontananza.

Il crinale con Punta Telcio: a destra il colletto cui si arriva dal traverso

Il crinale con Punta Telcio: a destra il colletto cui si arriva dal traverso

Il sentiero a questo punto svolta verso nord-est, percorrendo un lungo traverso pietroso (fastidioso perché piuttosto sconnesso), fino a raggiungere la cresta finale su un piccolo colle a 2769 metri dove finalmente si può buttare un occhio dall’altra parte, lungo il vallone Salza, oltre il quale spicca l’Alta Luce.

Alta Luce dal colle per Punta Telcio

Alta Luce dal colle per Punta Telcio

Una volta raggiunto il colle, Punta Telcio e il galletto sull’ometto di vetta si raggiungono rapidamente salendo il semplice crinale erboso, stando sulla sinistra (a destra la montagna precipita vertiginosamente).

Panoramica da Punta Telcio verso nord

Panoramica da Punta Telcio verso nord

Dalla vetta non si vedono (per fortuna) gli sbarramenti antivalanga, in compenso si ha davvero l’imbarazzo della scelta: i 4000 del Rosa, le sorgenti del Lys, il Testa Grigia, il Rothorn, Punta di Netscio, Punta Ciampono, il Mont Nery, Stafal: nelle giornate terse è tutto perfettamente visibile, grazie alla posizione centralissima di questa cima, purtroppo, abbastanza sottovalutata.

Panoramica da Punta Telcio verso sud

Panoramica da Punta Telcio verso sud

In questa immagine 3D i punti salienti dell’ultimo tratto di percorso:

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Il sentiero 7B risale da qui

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Il Lago Blu (2687m)

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Il sentiero 7B scende dal Lago Blu verso il Lago Verde (2634m) per poi volgere verso Punta Telcio. Si può anche proseguire dal Lago Blu direttamente verso Punta Telcio, senza scendere prima al Lago Verde

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Se si è seguito il sentiero 7B scendendo verso il Lago Verde, il sentiero prosegue in questa direzione

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Invece di seguire il sentiero 7B e scendere verso il lago Verde, si può proseguire dal Lago Blu direttamente in direzione di Punta Telcio seguendo le tracce di sentiero senza nome

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Più o meno in questo punto si ritrova il sentiero 7B che arriva dal Lago Verde

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Qui il sentiero 7B percorre un pietroso traverso leggermente in discesa che porta al colletto sul crinale finale

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Il sentiero 7B, dopo aver percorso il traverso, arriva a questo colletto per poi risalire il crinale a sinistra, verso la vetta di Punta Telcio

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Punta Telcio (2833m)

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Questa linea dritta è dovuta ad un problema del mio GPS

Questa è la mappa del sentiero, secondo il Catasto Sentieri SCT della Valle D’Aosta.

Scarica il sentiero in formato GPX

3. Escursioni personali

12/09/2021

Sono partito da Stafal lungo il sentiero 7/7C, ho risalito il vallone Salza, raggiunto il colle Salza e da lì l‘Alta Luce. Poi sono sceso con il sentiero 6A fino al bivio con il 7B, sono salito al Lago Blu e da lì a Punta Telcio. Sono quindi sceso di nuovo verso il Lago Blu, tornato al Gabiet e dal Gabiet sono tornato a Stafal scendendo il sentiero 7A. Una bella galoppata, graziato da un tempo stupendo: partendo prestissimo sono riuscito ad arrivare sull’Alta Luce prima che si addensassero parecchie nubi sopra il Rosa, riuscendo quindi a scattare qualche bella foto.

Da notare che, poco dopo aver imboccato il 7C, all’inizio del vallone Salza ho incontrato un gruppo di cacciatori appostati come puma che puntavano un lontano camoscio. Mi hanno prestato il binocolo per vederlo, ma non sono assolutamente riuscito a distinguerlo, mimetizzato com’era nel pendio. Mi sono allontanato sperando di non sentire mai il colpo di fucile, che per fortuna non è mai arrivato.

A metà del vallone Salza ho incrociato un folto gruppo di stambecchi. Nessun altro animale avvistato durante la giornata.