Passo di Valdobbiola (2635m), sentiero 9A

da Schenébiel al Passo Valdobbiola

Il cippo con data 1767 al Passo di Valdobbiola, 2636m

Il cippo con data 1767 al Passo di Valdobbiola, 2636m

Il sentiero 9A parte da Schenébiel e arriva al Passo di Valdobbiola (2635m). È lungo 1603m e il dislivello totale positivo è di 318m.
Il tempo indicativo per la salita è di 0h58. Il sentiero è classificato di difficoltà EE.

I passi di Valdobbiola e dell’Alpetto si trovano alla fine di un vallone che si trova al di sopra della frazione di Rong e che si biforca a Y, culminando in questi due passi che sono separati tra di loro dal lungo sperone roccioso della Cresta Rossa (2986m)

Sono entrambi valichi poco frequentati fin da tempi remoti, perché per arrivare in Valsesia era molto più comodo passare per il colle di Valdobbia lungo il sentiero 11.

Il sentiero che sale verso i due passi è il numero 9, all’inizio in comune tra le due destinazioni: giunti alla baita di Schenébiel (2318 metri), il sentiero 9 prosegue a sinistra e porta fino al passo dell’Alpetto, mentre a destra parte il breve sentiero 9A, che viene descritto in questa pagina.

Per le indicazioni fino alla baita di Schenébiel, leggere la pagina relativa al sentiero 9.

Sia il 9 che il 9A sono sentieri quasi sempre ben tracciati ma assai poco frequentati: il valloncello di Valdobbiola è molto isolato, angusto e dirupato, ed è notevole la sensazione di apertura che si prova non appena si arriva al passo di Valdobbiola che invece è molto ampio.  Vi si trova un cippo con data 1767, identico a quello che si trova al Colle di Valdobbia (cui si può arrivare dal Valdobbiola tramite un sentiero diretto – non ancora descritto in questo sito – facente parte dei sentieri valsesiani).

Dal Passo di Valdobbiola si può proseguire verso la Cresta Rossa seguendo il sentiero 1B della Valsesia, risalendo fino ad una bocchetta a 2860m, dalla quale si può scendere verso il Passo dell’Alpetto, e da qui proseguire in discesa fino a Schenébiel, da dove si torna sul sentiero 9 dell’andata. Il collegamento tra i due passi non è banale, anche se ben tracciato: bisogna sapersi muovere su pendii ripidi e sgretolati.