Punta Regina (2385m), sentiero 7A

dal Colle Ranzola alla Punta Regina

L'ultimo tratto del sentiero verso Punta della Regina

L’ultimo tratto del sentiero verso Punta Regina

Il sentiero 7A parte dal Colle Ranzola e arriva alla Punta Regina (2385m). È lungo 760m e il dislivello totale positivo è di 219m.
Il tempo indicativo per la salita è di 0h39. Il sentiero è classificato di difficoltà E.

Avvertenza: questo sentiero in realtà non è un sentiero di Gressoney Saint Jean, ma è un sentiero di Brusson. Il vero sentiero 7A della valle di Gressoney porta da Balmeto ad Alpenzù Piccolo. Non si poteva non includerlo questo 7A nel nostro elenco, perché parte dal Colle Ranzola e arriva a Punta regina, e sfido chiunque a dire che queste non siano due località di Gressoney!

Punta Regina (anche detta “Punta della Regina“) deve il suo nome al fatto che la regina Margherita di Savoia vi salì il 10 agosto 1898. Vista la sua vicinanza alla stazione della seggiovia di Weismatten e la relativa semplicità della sua via di accesso principale (il sentiero 3A), è una destinazione molto frequentata.

L'anello attorno a Punta della Regina

L’anello attorno a Punta Regina

Se si vuole salire a Punta Regina in solitudine, la scelta migliore è quella di arrivare al Colle della Ranzola tramite il sentiero 3 (che parte dal fondovalle, dalla frazione di Biel), e dal colle salire alla Punta seguendo questo sentiero 7A: essendo piuttosto ripido e su terreno friabile, su questo tratto si avventura meno gente.

Al colle della Ranzola si può arrivare anche partendo da Weismatten, prendendo il sentiero 3B che è in comune al sentiero 3A fino alla conca della Gombetta: dalla conca, il 3B prosegue verso nord, gira attorno alla Punta Regina e arriva al colle della Ranzola.

Il percorso dei migranti valsesiani

Il percorso dei migranti valsesiani

Il colle era in passato molto frequentato: essendo quasi perfettamente allineato al Col du Joux e al colle di Valdobbia, rappresentava il collegamento ideale per gli emigranti valsesiani che volevano arrivare nella Valle grande d’Aosta per poi passare in Francia.

Nel 1800 truppe russo-austriache costruirono la muraglia a secco che ancora resiste gagliarda, in difesa nei confronti dell’esercito napoleonico che avrebbe dovuto transitarvi arrivando dal passo del Gran San Bernardo. Il 20 giugno del 1857 vi salì Leone Tolstoj, ed una targa posta al di sotto di una piccola statua della Madonna ricorda il suo passaggio. Al colle è anche presente una piccola cappella.